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  • Immagine del redattoreMichela Stefani

Renzo Piano: il volto dell’architettura italiana

Il marchio made in Italy è da sempre sinonimo di qualità, non solo nel mondo del design o

dell’architettura.

È un fenomeno mondiale ampiamente riconosciuto e comprende vari settori di interesse.

Noi però siamo uno studio di design, quindi non vi parleremo di cibi, stoffe o artigianato.

Vi parleremo oggi, piuttosto, di Renzo Piano, il volto dell’architettura italiana, un grande nome nel panorama del design a livello mondiale.


“Io, che faccio l'architetto, la morale non la predico: la disegno e la costruisco.”




RENZO PIANO: LA STORIA

Renzo Piano nasce a Genova nel 1937, da una famiglia di costruttori edili. Consegue il Diploma di Maturità Classica, per poi laurearsi in Architettura presso Politecnico di Milano nel 1964.

Da subito Renzo Piano appare quindi come una persona volenterosa, con grandi progetti e grande passione per il design.

Durante gli studi universitari Renzo Piano fa esperienze negli Stati Uniti e in Inghilterra. Nella capitale britannica, Renzo Piano trova per la prima volta appagamento professionale e le prime soddisfazioni, gli viene infatti assegnato da Jean Prouvé il ruolo di presidente della commissione del progetto del Centro Georges Pompidou.

Ad affiancare Renzo Piano nel progetto troviamo altri due grandi nomi dell’architettura contemporanea: Richard Rogers, illustre nome nel mondo dell’architettura high-tech e Gianfranco Franchini.

Fin dall'inizio il marchio di fabbrica di Renzo Piano è una costante ricerca e sperimentazione nei riguardi dei materiali e delle tipologie strutturali e da una forte vena anti-accademica.

Renzo Piano ha quindi una vene ribelle e anticonvenzionale, alimentata da una genuina passione totalizzante per la tecnica e il costruire.

Con una mentalità così, ammettiamolo, il rischio di diventare nient’altro che sbruffoni armati di squadra e compasso è dietro l’angolo, ma Renzo Piano si fa un nome, anno dopo anno, fino a diventare l’archistar più conclamato dell’epoca moderna.

“La bellezza cambia il mondo e lo cambia una persona alla volta.”

IL LAVORO DI RENZO PIANO

Renzo Piano continua la sua collaborazione con Rogers, dal 1971 al 1977. Successivamente Renzo Piano collaborato con molti altri architetti e ingegneri illustri, tra questi abbiamo Rice, Fitzgerald e Makowsky.

La sua opera e le sue idee sull'architettura sono variegate e versatili, abbracciano settori come i padiglioni fieristici, gli interventi di recupero di strutture storiche, gli studi di materiali e processi, e la progettazione di imbarcazioni e arredi.

Non solo un architetto di grande talento e con forte spirito innovativo, ma anche un designer versatile, amante delle sfide. La sua popolarità non è certo una sorpresa!

Renzo Piano ha anche progettato numerosi altri edifici degni di nota, tra cui il museo Menil Collection a Houston, il Beyeler Foundation Museum a Basilea, in Svizzera, e il grattacielo Shard a Londra.

Oltre al suo lavoro di architettura, Renzo Piano è stato coinvolto in numerosi progetti urbanistici, tra cui la rivitalizzazione della Potsdamer Platz a Berlino.

Ma non è tutto: artista e filantropo, Renzo Piano ha la sua personale Fondazione che promuove il design sostenibile e l'urbanistica.


“La politica teme il talento perché il talento ti regala la libertà e la forza di ribellarti.”

Noi di MiBe non potremmo essere più d’accordo con queste affermazioni: il talento è una qualità rara e preziosa che ha il diritto di essere preservata ed esaltata, magari con una collaborazione proficua tra professionisti del settore creativo.

Conoscevate Renzo Piano e la sua architettura? Che ne pensate della sua attività?

Fatecelo sapere ma, sopratutto, non perdetevi il nostro prossimo articolo!

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