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  • Immagine del redattoreMichela Stefani

Le fondatrici del MoMA di New York



Uno dei luoghi di interesse più famosi e più visitati, in America e nel mondo, è sicuramente il Museo d’Arte Moderna di New York, conosciuto anche con il suo acronimo, MoMA.

Situato sulla 53a strada, a Midtown Manhattan, ha la fama di essere il fulcro principale d’arte moderna nel mondo.

Un paradiso per gli amanti di design e arte, il MoMA ospita progetti dei più famosi designer a livello mondiale e opere di grande valore artistico e storico.

Sarete però sorpresi di sapere che il MoMA non è nato dall’idea innovativa di un particolare artista, designer o architetto, ma dalla lungimiranza di tre donne che, agli inizi del secolo scorso ebbero un autentico lampo di genio.

Questa è la loro storia.


LE ARDITE SIGNORE

Tre signore dell’alta società di New York si incontrano per pranzo. Nulla di strano, fino a qui: un avvenimento abbastanza comune. In pochi però potevano immaginare che durante quel pranzo avvenuto nel 1928 quelle donne stessero progettano qualcosa di tanto grande e innovativo da meritarsi il titolo di “Ardite Signore”.

Ma facciamo un passo indietro. Abigail “Abby” Aldrich Rockefeller, moglie dell’imprenditore John Davison Rockefeller Jr, era una donna di classe e di cultura ma, sopratutto, una grande appassionata d’arte moderna e d’avanguardia. Non ci volle molto affinchè non sentisse il desiderio di condividere e trasmettere questa sua passione agli altri.

Ma, si sa, quando qualcuno ha una grande idea, la prima cosa di

cui ha bisogno per realizzarla sono dei soci che credano nel progetto.


“Ho iniziato a pensare alle donne che conoscevo a New York City che avevano profondo interesse per la bellezza e che compravano quadri; donne che sarebbero state disposte e che avevano abbastanza fede a contribuire alla creazione di un museo d’arte moderna. La signora Lillie Bliss e la signora Mary Quinn Sullivan erano perfette a questo proposito: ho chiesto loro di pranzare con me e ho esposto loro la questione” - Abby Aldrich Rockefeller

Una volta composto il trio, si trattò semplicemente di trovare il luogo giusto e dare il via all’avventura.


I PRIMI ANNI DEL MoMA

Nonostante il coraggio dell’impresa e la buona volontà, non si può dire che il MoMA ebbe un inizio glorioso. I mariti delle Ardite Signore infatti, poco sensibili ai temi artistici, rifiutarono di metterci il capitale che sarebbe stato necessario – il marito di Abby era, all’inizio, addirittura contrario all’idea. Si dovette ricredere in seguito, ovviamente.

La sede del museo, al dodicesimo piano del Manhattan’s Heckscher Building, fu molto modesta, come anche la collezione che ospitava, che venne successivamente ampliata da Alfred H. Barr Jr., direttore del MoMA.

Nel 1929 il sogno delle Signore di New York cominciò a prendere una forma più concreta, con la prima mostra importante, che vantava opere di Van Gogh, Gauguin, Seurat e Cèzanne, il meglio del post-impressionismo.

A causa della mancanza di finanziamenti, il museo dovette cambiare spesso sede nei primi dieci anni di attività.

Questa situazione durò fino a quando John D. Rockefeller Jr., messi da parte i suoi dubbi, donò il terreno dove venne costruita la sua sede attuale.

Meglio tardi che mai, no?

Così nel 1937, la Time & Life Building, all’interno del Rockefeller Center, divenne la residenza definitiva del Museum of Modern Art di New York.





Questo, cari lettori del blog di MiBe, è esattamente il lieto fine che tutti speravamo.

Quanti di voi hanno visitato questo incredibile museo? Ne è valsa la pena? Da appassionati di arte e design, siamo sicuri che la risposta sia affermativa.

Non perdetevi il nostro prossimo articolo. Alla prossima!

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