Michela Stefani
Il buon manager: chi è e come agisce
Spesso nei precedenti articoli di MiBe - se non li avete ancora letti, correte a dare un occhio al nostro blog – si è parlato di impresa, sturtup e volontà imprenditoriale.
Impossibile non notare che tutte queste cose sono accomunate da una presenza di spicco che non sempre si presenta come volto della sua impresa o azienda ma che è imprescindibile per il suo funzionamento:
oggi parliamo del buon manager, chi è e come agisce.
CHI È IL MANAGER?
Il manager, sia che diriga una piccola azienda, un’impresa nascente o una multinazionale di successo, è colui che si occupa di gestire progetti, prendere decisioni, trovare soluzioni efficaci ai problemi che si presentano e, sopratutto, coordinare tutte le persone che lavorano nell’azienda.
Il buon manager deve avere ben in chiaro come gestire il proprio business, avvalersi di esperti collaboratori che possano gestire al suo posto le varie aree di competenza, far si che essi siano una squadra e, come tale, collaborino alla realizzazione di uno solo scopo.
Il buon manager deve saper essere la testa che coordina il resto del corpo: gli occhi di tutta l’azienda sono puntati su di lui, sempre. Poca pressione, vero?
Il buon manager ha il compito di formulare e comunicare una strategia che sia facilmente comprensibile per tutti coloro che devono lavorare con lui: deve avere una visione del futuro dell’azienda realizzabile e deve sapere quali saranno i passi fondamentali per portare questa visione a compimento.
Il buon manager deve quindi sapere cosa si deve continuare a fare, smettere di fare e iniziare a fare: capirete dunque che un ruolo del genere non è per tutti.
Essere un buon manager è difficile: ecco perché spesso le startup chiudono ancor prima di aver davvero iniziato il lavoro.
Se la testa non sa cosa fare, tutto il corpo crolla.
ALCUNI PRATICI CONSIGLI PER IL BUON MANAGER
Al di là delle competenze tecniche e organizzative che il manager deve assolutamente avere per poter dirigere la sua azienda, è bene tenere a mente che ci sono altre qualità importanti, altri passi che il buon manager deve compiere per essere considerato tale e avere successo.
Instaurare una comunicazione efficace. Il buon manager deve saper gestire in modo efficiente i propri collaboratori e dipendenti. Deve conoscere le loro potenzialità ma anche capire i loro bisogni. Il buon manager deve dimostrarsi empatico nei confronti delle persone che lavorano con lui e deve essere sempre alla ricerca di feedback, positivi o negativi che siano. Deve, insomma, instaurare un dialogo con tutti, senza pretendere più di quanto il team possa oggettivamente dare.
Essere d’esempio. Nessuno di noi sarebbe disposto a lavorare come sottoposto di una persona per la quale non nutre della stima, giusto? Il buon manager, proprio perché occupa una posizione di prestigio nella sua azienda, deve dimostrarsi un buon leader ma anche un buon lavoratore. Il buon manager ha il compito di essere sempre professionale e di impegnarsi quanto (se non più) degli altri.
Definire le aspettative. Ogni timoniere necessita una mappa per capire dove dirigere la nave. Così, ogni membro del team di un’azienda deve avere ben in chiaro quale sia l’obiettivo da raggiungere, quale sia il percorso da compiere e cosa il manager si aspetta da lui. L’organizzazione interna di un’azienda e la coordinazione tra i singoli dipendenti sono cose fondamentale non solo per la buona riuscita dell’impresa, ma anche per il benessere del singolo.
Noi di MiBe siamo sempre pronti a offrire il nostro supporto e le nostre consulenze per tutte queste realtà, già rodate o in via di sviluppo, perché il buon manager sa distinguere i collaboratori di qualità e sa chi contattare per valorizzare la sua startup o la sua azienda.
E tu, che aspetti a contattarci?